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Peperone rosso tip. Lamuyo
Peperoni Dolci

rosso tip. Lamuyo

Peperone

Disponibile anche innestata

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  • Top Quality
    Le nostre piantine sono il top di gamma: qualità superiore grazie ad un processo produttivo esclusivo
  • Pro
    Varietà utilizzate dai professionisti per l’alta produttività, la tolleranza alle malattie e una buona tenuta del frutto dopo la raccolta
  • Innestata
    Pianta innestata, più resistente alle malattie del terreno

Varietà di peperone di media vigoria, con fogliame aperto; caratteristica la disposizione dei frutti che si accrescono all'esterno della pianta evitando la deformazione, favorendo così una maggiore facilità di raccolta. Ottima allegagione nei primi palchi con un'eccezionale continuità nei palchi superiori. La tip. Lamuyo produce peperoni molto uniformi di forma regolare e ben squadrati, dalla polpa liscia e spessa, con ottima consistenza e tenuta in post-raccolta. La lunghezza dei frutti è di cm 12-14 e calibro cm 9-10 dal peso medio di 200-350 gr. Ottimo il colore verde intenso che vira ad un rosso lucente e brillante. Questi peperoni avendo una polpa spessa e dolce sono usati soprattutto per contorni o piatti vegetariani da cucinare fritti, a forno, arrosto, in agrodolce, in gratin e ripieni. Ricchissimo di Vitamina C ed A.

Scheda Tecnica

  • Tipologia
    quadrilobato, 3/4 rosso
  • Crescita
    medio vigore
  • Forma frutti
    regolari ben squadrati
  • Tempi di raccolta
    100-150 giorni dal trapianto
  • Peso medio frutto
    200-350 gr
  • Colore alla raccolta
    verde che vira a un rosso lucente e brillante
  • Resa media per pianta
    2-3 kg
  • Uso in cucina
    sono usati soprattutto per contorni o piatti vegetariani da cucinare fritti, a forno, arrosto, in agrodolce, in gratin o ripieni.

Indicazioni per la coltivazione

IL TERRENO: il peperone cresce bene in terreni sciolti, fertili di medio impasto, esenti da ristagni d’acqua e ben dotati di sostanza organica. Il pH deve essere tendenzialmente acido.

LA CONCIMAZIONE DI BASE: apportare, molto anticipatamente rispetto al trapianto, e incorporare nel terreno del concime organico (letame fermentato maturo, compost). È una pianta che ha elevate esigenze in fosforo e potassio ed anche di magnesio.

LE ESIGENZE CLIMATICHE: richiede climi temperato-caldi ed esposizione soleggiata. Condizioni ottimali oscillano tra i 16-18°C di notte e 25-28°C di giorno. È molto sensibile alle basse temperature.

IL TRAPIANTO: da effettuarsi nelle ore più fresche della giornata. Umettare bene la zolletta prima dell’impianto al suolo e irrigare leggermente il terreno per facilitare l’attecchimento. Interrare solo la zolletta.

LA DISTANZA: sulla fila, ossia tra una pianta e l’altra, lasciare 40-50 cm; tra le file lasciare 60-100 cm per il transito.

COLTIVAZIONE LE CURE COLTURALI: eliminare costantemente le erbe spontanee in prossimità delle piante coltivate in quanto fonti di inoculo di numerose malattie. Per evitare la comparsa delle infestanti risulta efficace l’utilizzo della pacciamatura con film plastico bianco sopra e nero sotto o strati di paglia. É possibile praticare la cimatura a due foglie sopra i frutti in formazione per migliorare la pezzatura dei frutti. Una limitata soppressione dei fiori favorisce l’ingrossamento dei frutti. Il tutoraggio delle piante a dei sostegni è utile e migliora la qualità del prodotto.

LE IRRIGAZIONI: si consiglia, per una migliore gestione e un risparmio idrico, l’impianto a goccia con manichetta forata che evita di bagnare la vegetazione riducendo le problematiche fitosanitarie. Evitare squilibri idrici. Innaffiare nelle ore più fresche preferibilmente al mattino. In fase di fruttificazione richiede apporti idrici costanti per evitare fisiopatie.

LE CONCIMAZIONI DI COPERTURA: ogni 7-10 giorni nutrire la pianta con concimi minerali equilibrati contenenti azoto, fosforo, potassio, ferro, magnesio, calcio e microelementi o con prodotti naturali stimolanti (sangue bovino, alghe, ecc.). Nella fase di ingrossamento e maturazione dei frutti preferire un rapporto con più alto titolo di potassio.

LE CONSOCIAZIONI: si associa bene a carciofi, insalate, finocchi e cavoli.

GLI AVVICENDAMENTI: è meglio che non segua se stessa o altre solanacee.

LA RACCOLTA: avviene dopo 8-10 settimane dal trapianto ed è scalare. Il frutto va raccolto preferibilmente nella fase di viraggio del colore da verde a pigmentato (giallo o rosso) prima della piena colorazione quando ancora questo è particolarmente croccante e mantiene, dopo la raccolta, buon turgore. Ogni pianta, mediamente, produce 0,8-1,2 kg di frutti. I frutti si possono conservare per 20-30 giorni a 0°C.

LE AVVERSITA’ AMBIENTALI: Alte temperature: intorno ai 30-35°C con presenza o meno di alta ventilazione viene favorita la cascola dei fiori e/o deformazione e caduta dei frutti. Colpo di sole: in seguito a forti insolazioni, le parti più esposte del frutto si scottano e si sviluppano grandi macchie con tessuti allessati che poi si asciugano divenendo asciutti e lisci (tipo la pelle del tamburo) con margini definiti. Marciume apicale del frutto: risultato di deficienze o squilibri idrici che portano a squilibri del metabolismo del calcio.

LOTTA BIOLOGICA: per combattere i parassiti in modo ecologico è consigliabile effettuare irrorazioni fogliari con prodotti naturali quali: oli vegetali, sapone potassico, estratti di ortica, aglio, propoli, ecc.

MALATTIE: Per informazioni e cure delle malattie del peperone cliccare qui

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