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Cavolfiore verde Emeraude
Cavoli, Broccoli, Verze

verde Emeraude

Cavolfiore

Grande versatilità e vigore

Disponibile nei mesi

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  • Top Quality
    Le nostre piantine sono il top di gamma: qualità superiore grazie ad un processo produttivo esclusivo
  • Pro
    Varietà utilizzate dai professionisti per l’alta produttività, la tolleranza alle malattie e una buona tenuta del frutto dopo la raccolta
  • Raccolta
    90-100 giorni
  • Peso
    fino a 1,5 kg
  • Impianto
    Fra le file 60-100 cm
    Sulla fila 50-80 cm
  • Esposizione
    Soleggiata

Varietà di cavolfiore verde pregiata e di alta qualità. La pianta è vigorosa, rustica, simile ad un cavolfiore bianco, con forte adattabilità alla coltivazioni in pieno campo. Le teste raccolte sono di forma globosa di colore verde. Le principali qualità dell'emeraude sono la densità del cavolfiore, la chiusura del fondo e il peso di 1,5 kg (uno dei più pesanti in circolazione). I cavolfiori verdi saranno pronti da raccogliere  dopo 90-100 giorni dal trapianto. In cucina le ricette più utilizzate sono: cavolfiori gratinati, cavolfiori fritti in pastella, polpette di cavolfiori, orecchiette cavolfiore e pancetta o semplicemente lessati e conditi con olio e sale. Si prepararono pure ricette tipiche siciliane come i "bastaddi affucati"(cavolfiori affogati) o le focacce di cavolfiore.

Informazioni nutrizionali: Ricco di sali minerali Calcio e Potassio, fibre, antiossidanti e Vitamina B2 in grado di stimolare la produzione di globuli rossi nel sangue, quindi ottimo rimedio per chi ha problemi di anemia. Inoltre i cavolfiori sono a basso contenuto calorico e privi di glutine, infatti sono molto utilizzati nelle diete ipocaloriche.

Curiosità: I broccoli sono molto utilizzati in cucina fin dai tempi antichi, per le loro proprietà organolettiche e salutari, ma una nota dolente per questi ortaggi è purtroppo l'odore, alquanto sgradevole, sprigionato durante la cottura: ciò e dovuto alla presenza dello zolfo contenuto in discreta quantità nei loro tessuti. A tale problema possiamo rimediare, mantenendo le nostre case integre e profumate, spremendo un limone nell’acqua di cottura. La cottura a vapore è quella che riesce ad esaltare il sapore dei broccoli ed a mantenere inalterate tutte le loro proprietà benefiche e nutritive. 

Scheda Tecnica

  • Tipologia
    verde
  • Crescita
    vigorosa
  • Tempi di raccolta
    90-100 giorni dal trapianto
  • Forma frutti
    globosi e densi
  • Peso medio frutto
    fino a 1,5 kg
  • Colore alla raccolta
    verde
  • Uso in cucina
    gratinati, in pastella, a polpette, come condimento per la pasta, focacce di cavolfiore o semplicemente lessati e conditi con sale e olio.

Indicazioni per la coltivazione

IL TERRENO: le migliori produzioni si realizzano su terreni di medio impasto; queste piante hanno media resistenza alla salinità e preferiscono pH intorno a 6,5-6,8.

LA CONCIMAZIONE DI BASE: La concimazione organica va apportata con buon anticipo rispetto al trapianto e preferibilmente alla coltura precedente. Prima dell’impianto si possono somministrare fosforo e potassio.

LE ESIGENZE CLIMATICHE: preferiscono zone a clima fresco e umido con assenza di gelate. La temperatura ottimale di crescita è di 15-18°C e quella minima di crescita 9-10° C (5°C per i broccoli). Le varietà tardive (a ciclo più lungo) hanno bisogno di un periodo di freddo prolungato (anche 25-50 giorni) per formare la parte commestibile. Gli sbalzi, le alte temperatura e i venti caldi portano la pianta alla prefioritura.

IL TRAPIANTO:  da agosto fino a gennaio, da effettuarsi nelle ore più fresche della giornata. Umettare bene la zolletta prima dell'impianto al suolo e irrigare leggermente il terreno per facilitare l'attecchimento. Piantare solo la zolletta evitando l’interramento del colletto. Il trapianto si può effettuare in pieno campo da maggio a febbraio.

LA DISTANZA: 50-80 cm sulla fila, ossia tra una pianta e l’altra; 60-100 cm tra le file per il transito. Le varietà tardive sono generalmente più vigorose di quelle precoci e quindi, per le prime, bisogna scegliere le distanze maggiori. Più le piante si mettono strette e più i corimbi ottenuti saranno piccoli e scadenti.

LE CURE COLTURALI: eliminare costantemente le erbe spontanee (a mano o con sarchiatore) in prossimità delle piante coltivate in quanto competono con queste per le risorse e sono fonti di inoculo di numerose malattie.

LE IRRIGAZIONI: si consiglia, per una migliore gestione e un risparmio idrico, l’impianto a goccia con manichetta forata che evita di bagnare la vegetazione riducendo le problematiche fitosanitarie. Questo gruppo di piante richiede una buona umidità del terreno per tutto il ciclo culturale e necessita quindi, normalmente, di varie irrigazioni.

LE CONCIMAZIONI DI COPERTURA: ogni 10-15 giorni nutrire la pianta con concimi minerali equilibrati contenenti azoto, fosforo, potassio, ferro, magnesio, calcio e microelementi.

GLI AVVICENDAMENTI: da evitare il ripetersi della stessa coltura per più anni, in particolar modo se non vengono eliminati i residui della vegetazione, maggiormente se colpita da malattie.

LA RACCOLTA: va fatta quando i fioretti che compongono il corimbo sono ancora ben appressati e compatti. Le piante si tagliano al colletto lasciando qualche foglia che servirà a proteggere il corimbo durante la manipolazione. La dimensione e il peso dei corimbi varia in base alla varietà utilizzata, alla densità di impianto, al periodo di coltivazione ed alla tecnica colturale adottata. Il ciclo colturale varia da 60 a 210 giorni dal trapianto a seconda del periodo e della varietà. Possono conservarsi in frigo per 1-2 settimane.

Malattie: per informazioni e cura delle piante di cavolfiore  cliccare qui

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