Il peperoncino piccante è una pianta vigorosa e di facile coltivazione, adatta sia alla crescita in vaso sia al pieno campo, purché vengano rispettate alcune semplici indicazioni agronomiche.
Periodo di trapianto
In pieno campo: da marzo ad aprile fino a giugno-luglio, quando le temperature iniziano ad aumentare
In serra: da settembre a febbraio
Per ottenere piante più vigorose e produttive, è preferibile effettuare il trapianto nei periodi più caldi e in posizioni ben soleggiate.
Esposizione
In vaso: collocare la pianta in zone luminose, sia in ambiente domestico che all’esterno (balcone, terrazzo, veranda)
In pieno campo: posizione a pieno sole o mezz’ombra, preferibilmente riparata dal vento
Terreno
Il terreno ideale deve essere:
Un buon drenaggio è fondamentale per evitare stress radicali e problemi fitosanitari.
Irrigazione
L’irrigazione deve essere:
Regolare, evitando ristagni idrici
Preferibilmente effettuata con impianto a goccia o sistemi che non bagnino la vegetazione
Bagnare foglie e fusto può favorire la comparsa di malattie fungine, soprattutto nei periodi più umidi.
Sostegni e potatura
I peperoncini, pur avendo un portamento eretto-cespuglioso, necessitano di un piccolo tutore per sostenere il fusto principale, soprattutto durante la fase produttiva.
Non sono necessari interventi di:
Distanze di trapianto
Per garantire una corretta aerazione e uno sviluppo equilibrato della pianta si consiglia:
Tra le file: 80–100 cm
Sulla fila: 40–50 cm
(Le distanze possono variare leggermente in base alla varietà e al sistema di coltivazione)
Attenzione alle temperature elevate
Temperature troppo alte possono causare la cascola dei fiori e dei frutti, con conseguente riduzione della produzione. In questi casi è utile curare l’irrigazione e, se possibile, scegliere esposizioni leggermente più riparate.