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Broccoletto a getti verdi Sparacello palermitano
Cavoli, Broccoli, Verze

verdi Sparacello palermitano

Broccoletto a getti

da ricacci, Sapore intenso

Disponibile nei mesi

  • Gen
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  • Mar
  • Apr
  • Mag
  • Giu
  • Lug
  • Ago
  • Set
  • Ott
  • Nov
  • Dic

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  • Top Quality
    Le nostre piantine sono il top di gamma: qualità superiore grazie ad un processo produttivo esclusivo
  • Taglio
    Produce 5-6 raccolti se tagliato in tempo

Varietà di cavolo broccolo molto utilizzata nel palermitano dove ne esiste anche una variante per l'appunto Palermitana. Si caratterizza per la sua rusticità.

La pianta, in genere più alta rispetto alle altre varietà di cavolo broccoli, produce un elevato numero di ricacci laterali a scapito di una infiorescenza principale ridotta rispetto alle cultivar ibride.

Si trapianta da luglio in avanti utilizzando due selezioni di semi adatti ai periodi (precoce e tardivo).

L’epoca di raccolta è scalare dall’autunno alla primavera e il prodotto per il suo gusto molto apprezzato è destinato ai mercati locali e alla produzione dell’orto familiare.

Informazioni nutrizionali: apporta Vitamina A e C, fibra e sali minerali (Calcio, Fosforo, Potassio, Zolfo e Ferro). Ricco di antiossidanti che neutralizzano i radicali liberi.

Curiosità: I broccoli sono molto utilizzati in cucina fin dai tempi antichi, per le loro proprietà organolettiche e salutari, ma una nota dolente per questi ortaggi è purtroppo l'odore, alquanto sgradevole, sprigionato durante la cottura: ciò e dovuto alla presenza dello zolfo contenuto in discreta quantità nei loro tessuti. A tale problema possiamo rimediare, mantenendo le nostre case integre e profumate, spremendo un limone nell’acqua di cottura. La cottura a vapore è quella che riesce ad esaltare il sapore dei broccoli ed a mantenere inalterate tutte le loro proprietà benefiche e nutritive. 

Scheda Tecnica

  • Tipologia
    cavolo broccolo
  • Crescita
    eretta
  • Forma
    broccoletti a forma di cupola
  • Colore alla raccolta
    verde intenso
  • Tempi di raccolta
    70-130 giorni dal trapianto
  • Uso in cucina
    orecchiette ai broccoli, crespelle, lessati con aglio e olio e in ricette tipiche della Sicilia come i broccoli affogati (specialità catanese).

Indicazioni per la coltivazione

IL TERRENO: le migliori produzioni si realizzano su terreni di medio impasto; queste piante hanno media resistenza alla salinità e preferiscono pH intorno a 6,5-6,8.

LA CONCIMAZIONE DI BASE: La concimazione organica va apportata con buon anticipo rispetto al trapianto e preferibilmente alla coltura precedente. Prima dell’impianto si possono somministrare fosforo e potassio.

LE ESIGENZE CLIMATICHE: preferiscono zone a clima fresco e umido con assenza di gelate. La temperatura ottimale di crescita è di 15-18°C e quella minima di crescita 9-10° C (5°C per i broccoli). Le varietà tardive (a ciclo più lungo) hanno bisogno di un periodo di freddo prolungato (anche 25-50 giorni) per formare la parte commestibile. Gli sbalzi, le alte temperatura e i venti caldi portano la pianta alla prefioritura.

IL TRAPIANTO:  da agosto fino a gennaio, da effettuarsi nelle ore più fresche della giornata. Umettare bene la zolletta prima dell'impianto al suolo e irrigare leggermente il terreno per facilitare l'attecchimento. Piantare solo la zolletta evitando l’interramento del colletto. Il trapianto si può effettuare in pieno campo da maggio a febbraio.

LA DISTANZA: 50-80 cm sulla fila, ossia tra una pianta e l’altra; 60-100 cm tra le file per il transito. Le varietà tardive sono generalmente più vigorose di quelle precoci e quindi, per le prime, bisogna scegliere le distanze maggiori. Più le piante si mettono strette e più i corimbi ottenuti saranno piccoli e scadenti.

LE CURE COLTURALI: eliminare costantemente le erbe spontanee (a mano o con sarchiatore) in prossimità delle piante coltivate in quanto competono con queste per le risorse e sono fonti di inoculo di numerose malattie.

LE IRRIGAZIONI: si consiglia, per una migliore gestione e un risparmio idrico, l’impianto a goccia con manichetta forata che evita di bagnare la vegetazione riducendo le problematiche fitosanitarie. Questo gruppo di piante richiede una buona umidità del terreno per tutto il ciclo culturale e necessita quindi, normalmente, di varie irrigazioni.

LE CONCIMAZIONI DI COPERTURA: ogni 10-15 giorni nutrire la pianta con concimi minerali equilibrati contenenti azoto, fosforo, potassio, ferro, magnesio, calcio e microelementi.

GLI AVVICENDAMENTI: da evitare il ripetersi della stessa coltura per più anni, in particolar modo se non vengono eliminati i residui della vegetazione, maggiormente se colpita da malattie.

LA RACCOLTA: va fatta quando i fioretti che compongono il corimbo sono ancora ben appressati e compatti. Le piante si tagliano al colletto lasciando qualche foglia che servirà a proteggere il corimbo durante la manipolazione. La dimensione e il peso dei corimbi varia in base alla varietà utilizzata, alla densità di impianto, al periodo di coltivazione ed alla tecnica colturale adottata. Il ciclo colturale varia da 60 a 210 giorni dal trapianto a seconda del periodo e della varietà. Possono conservarsi in frigo per 1-2 settimane.

Malattie: per informazioni e cura delle piante di cavolo broccolo  cliccare qui

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