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Cetriolo Tortarello cetrangolo o cucummero
Cetrioli, Zucche e Zucchine

Tortarello cetrangolo o cucummero

Cetriolo

Sapore intenso

Disponibile nei mesi

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  • Top Quality
    Le nostre piantine sono il top di gamma: qualità superiore grazie ad un processo produttivo esclusivo

Frutto tipico dal colore verde intenso e di forma ricurva. Lunghezza di 30 cm ed oltre, diametro di 7/8 cm, completamente privo di spine, con leggera villosità e verruche. Da consumare fresco in insalate singole o miste.

Informazioni nutrizionali: apporta in particolare Vitamina C. Contenendo un alta % di acqua, il cetriolo possiede proprietà diuretiche,depurative e rinfrescanti portando benefici ai reni; contiene acido tartarico capace di bloccare la trasformazione di carboidrati in grassi, per questo motivo è indicato per le diete. La polpa viene utilizzata per maschere di bellezza in modo da contrastare le infezioni della pelle.

Scheda Tecnica

  • Tipologia
    Cetrangolo
  • Crescita
    medio vigorosa
  • Forma frutti
    cilindrica, leggermente solcata e ricurvi
  • Resa media per pianta
    4-5 kg
  • Peso medio frutto
    150-250 gr
  • Colore alla raccolta
    verde intenso
  • Destinazione
    consumo fresco
  • Uso in cucina
    Da consumare fresco in insalate singole o miste.

Indicazioni per la coltivazione

IL TERRENO cresce bene su terreni profondi, freschi, di medio impasto e con buona fertilità.

LA CONCIMAZIONE DI BASE Apportare, molto anticipatamente rispetto al trapianto, e incorporare nel terreno del concime organico (letame, compost).

LE ESIGENZE CLIMATICHE la temperatura ottimale è di 25-28°. La temperatura minima di crescita è di 15°C. Tende ad avvantaggiarsi di una forte umidità dell’aria. Trapianti consigliati a pieno campo da aprile ad agosto.

IL TRAPIANTO Ideale nelle ore più fresche della giornata. Umettare bene la zolletta prima del trapianto al suolo e irrigare leggermente il terreno per facilitare l’attecchimento. Interrare solo la zolletta.

LA DISTANZA sulla fila, ossia tra una pianta e l’altra, lasciare 45-65 cm; tra le file lasciare 80-100 cm per il transito.

COLTIVAZIONE LE CURE COLTURALI Eliminare costantemente le erbe spontanee in quanto ospiti di numerosi parassiti. Per il loro contenimento, risulta efficace l’utilizzo della pacciamatura.  Il cetriolo non tollera acque troppo saline. Mantenendo l’umidità del terreno costante viene stimolata la produzione dei fiori femminili che daranno i frutti. L’impollinazione ad opera delle api permette la fecondazione dei fiori (in ambiente protetto il collocamento delle arnie può favorire aumenti produttivi). Impalare le piantine per avere frutti diritti e puliti.

LE IRRIGAZIONI Per una migliore gestione si consiglia l’impianto a goccia che evita la bagnatura delle foglie riducendo le problematiche fitosanitarie. Evitare squilibri idrici. Annaffiare nelle ore più fresche preferibilmente al mattino.  Ha notevoli esigenze nutritive. Il maggior assorbimento di potassio e azoto avviene nelle prime fasi di accrescimento, quello del fosforo pressoché costante durante tutto il ciclo. Notevole è l’assorbimento di calcio nella fase produttiva.

LA RACCOLTA 45-65 giorni dal trapianto in base al periodo, è scalare e si effettua ogni 2-3 giorni. La raccolta avviene con frutti immaturi e di colore verde lucente (a maturazione completa si presentano gialli e amari). Ogni pianta produce 2-3 kg di frutti ossia 16-20 cetrioli da 160-250 g ciascuno. Si conservano per 15-20 giorni a 8-10°C.

LE AVVERSITA’ AMBIENTALI Strozzatura del colletto: può manifestarsi nelle prime fasi dopo il trapianto per eccesso di calore. Evitare di trapiantare piantine troppo tenere durante il periodo caldo. Carenza di Magneso: ingiallimento del margine fogliare e internervale. Carenza di Potassio: ingiallimento del margine fogliare e frutti amari di colore anomalo. Scatolatura: frutti con cavità interne causate da eccesso di acqua e azoto, elevate escursioni termiche e elevata umidità dell’aria. Regolare le concimazioni azotate e le irrigazioni. Scarsa impollinazione: frutti irregolari con estremità più strette e prive di semi . Cascola dei frutti: in piante sovraccariche di frutti e con squilibri nutrizionali. Assottigliamento apicale del frutto: squilibri idrici accompagnati da improvvisi innalzamenti termici. Decolorazione dei frutti: sui frutti che si sviluppano a contatto con il terreno umido e freddo. Colpo di sole: tessuti dei frutti che presentano delle ustioni in seguito a esposizione al sole per scarsa presenza di foglie. Maculature idropiche: macchie oleose presenti sulla buccia per eccesso di umidità ambientale e del terreno. Spaccature dei frutti: errate irrigazioni nel periodo di maturazione.

LOTTA BIOLOGICA Per combattere i parassiti in modo ecologico è consigliabile effettuare irrorazioni fogliari con prodotti naturali quali: oli vegetali, sapone potassico, estratti di ortica, aglio, propoli, ecc.

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